Investire in petrolio: il prezzo Brent e i fattori che ne condizionano il valore di mercato

Un mercato in cui storicamente si è sempre investito è quello del petrolio, le cui quotazioni a livello mondiale sono legate a due indici borsistici principali, ossia il Brent e il WTI.

I recenti abbassamenti dei prezzi al barile hanno reso questa forma d’investimento molto interessante, in quanto la situazione economica e politica dei paesi produttori ne ha condizionato – e tuttora ne condiziona – il valore di mercato, rendendola di fatto più accessibile.

Nei paragrafi che seguono concentreremo la nostra attenzione sul prezzo del Brent, il mercato di riferimento europeo, cercando di capire la maniera migliore di investire in questo indice tenendo conto di alcuni parametri che ne influenzano il valore.

Prezzo Brent e WTI: qual è la differenza?

Il prezzo Brent è il mercato di riferimento per il prezzo al barile del petrolio in Europa, che viene fissato e scambiato all’interno della London International Petroleum Exchange. Il suo nome deriva da un giacimento situato nel Mare Del Nord e a livello internazionale incide per il 60% sul prezzo finale del petrolio a livello globale.

Il WTI – acronimo di West Texas Intermediate – rappresenta invece un mercato secondario, che ha come sfera d’influenza fondamentalmente gli Stati Uniti: il suo mercato di scambio infatti è il NYMEX, sigla che sta per New York Mercantile Exchange.

La differenza tra queste due principali piazze di scambio è influita sia dalla qualità del petrolio, sia dal prezzo finale, oltre che dalla domanda da parte del mercato.

Ora che abbiamo definito questa distinzione di base, andiamo a capire quali sono i fattori che determinano il prezzo del barile sul Brent, in modo tale da orientare chiunque sia interessato a forme d’investimento in questo specifico mercato.

Quali sono i parametri che influenzano il prezzo Brent a livello globale?

I parametri fondamentali che influenzano il prezzo del barile sul Brent sono i seguenti:

  • Le fluttuazioni legate al dollaro, in quanto il greggio è scambiato in tutto il mondo in questa valuta;
  • La situazione politica ed economica mediorientale, in quanto i principali paesi produttori, riuniti sotto la sigla OPEC, appartengono geograficamente a quest’area;
  • I valori produttivi del bacino del Mare del Nord – il vero fulcro di questo mercato di riferimento – e quelle di Sati Uniti e Russia;
  • I normali criteri di domanda e di offerta legati a qualsivoglia merce.

Una forma d’investimento con discreti margini di guadagno futuri

Il fatto che il petrolio sia una fonte di combustibile in esaurimento, renderà negli anni a venire la sua domanda in continua crescita. Ciononostante, dal 2014 ad oggi il prezzo del Brent è sceso in maniera sensibile, favorendo e aumentando gli investimenti in questo specifico mercato.

Stando infine alle analisi di mercato previste per gli anni futuri, la scarsità di petrolio greggio sarà il fattore cruciale che renderà inevitabilmente il suo prezzo più elevato.

Sulla base di queste due considerazioni fondamentali, investire oggi nel petrolio è quanto mai favorevole, grazie ai prezzi di mercato decisamente bassi. Una volta che il prezzo del Brent sarà risalito a livello di quotazioni – una condizione che a detta degli analisti si ripresenterà inevitabilmente, anche se non si sa con certezza quando – gli investitori potranno capitalizzare in maniera adeguata l’investimento effettuato in questo periodo.