Scopriamo come si determinano le quotazioni dei metalli preziosi e come investire in questo mercato

Oro, argento, palladio e platino: i metalli più preziosi al mondo da sempre hanno quotazioni che ne determinano il valore di mercato, all’interno di uno specifico comparto finanziario.

In particolare, complice anche la crisi economica degli ultimi anni, il mercato dell’oro ha conosciuto un sensibile aumento in termini di domanda, in virtù del suo rendimento costante.

Ma come funziona il mercato dell’oro e degli altri metalli pregiati? Cercheremo di scoprirlo in questa sede, concentrando l’attenzione sulle quotazioni dei metalli preziosi e sui fattori che le influenzano.

Come si stabiliscono le quotazioni dei metalli preziosi?

A livello globale le quotazioni dei metalli preziosi vengono stabiliti mediante il cosiddetto fixing, ossia un parametro che determina il valore dell’oro, dell’argento e dei gioielli che vengono  scambiate nelle borse di riferimento.

A diffondere il parametro di fixing è la London Bullion Market Association, ossia la principale borsa dei metalli preziosi, che due volte al giorno dirama le quotazioni relative a oro, argento, platino e pietre preziose.

Il fixing dei metalli preziosi è quindi un valore riconosciuto a livello internazionale, che influenza il prezzo dei banchi di compro oro al dettaglio, nel momento in cui andrete a vendere i vostri gioielli usati.

Solitamente il valore dei metalli preziosi è espresso con il rapporto dollaro USA/oncia, un’unità di misura del peso che corrisponde a circa 28 grammi. Nei negozi al dettaglio tale parametro verrà adeguatamente convertita in valuta corrente, tenendo conto delle oscillazioni giornaliere.

I parametri di fixing per la compravendita dell’oro

In particolare, per quanto riguarda l’oro, la sua quotazione è calcolata in carati, la misura standard relativa alla sua massa.

Di norma il fixing dell’oro riguarda quello a 24 carati, ossia il più pregiato, anche se in Europa è diffuso anche quello relativo ai 18 k. Inoltre in alcuni paesi si trovano valori di fixing per carature molto inferiori, come ad esempio quelle dell’oro a 9, 12 o 14 carati. È chiaro che più l’oro è pregiato, più il suo parametro di fixing è elevato.

Infine va sottolineato come  prezzi finali dell’oro siano espressi in due modi:

  • il prezzo “comptant”, che tiene conto della sua compravendita immediata;
  • il prezzo a lungo termine, che tiene conto di una vendita immeditata e di un suo possibile acquisto futuro da parte degli investitori.

Quali sono i fattori che influenzano le quotazioni di mercato dei metalli preziosi?

Le quotazioni dei metalli preziosi sono influenzate da alcuni fondamentali fattori; tra questi rientrano, nell’ordine:

  • il basilare rapporto tra domanda e offerta;
  • la situazione geo-politica ed economica dei paesi in cui sono presenti i principali giacimenti minerari.

Come si può investire in metalli preziosi?

Per investire in metalli preziosi si può operare affidandosi ai mercati OTC, di cui abbiamo già avuto modo di sottolineare pregi e difetti, oppure divenendo proprietari del metallo in cui si vorrà investire.

In alternativa al possesso fisico, la maggior parte degli istituti bancari offre la possibilità di acquistare lingotti di metalli preziosi, custodendoli in appositi caveau e assicurandoli con specifiche polizze.

Esistono infine alcune società specializzate che permettono a prezzi convenienti di acquistare il certificato di proprietà di partite di oro, argento e metalli pregiati, custoditi nei propri caveau, mediante l’apertura di un apposito conto che ne rappresenta il controvalore in valuta.

Entrambi i modi sopradescritti non prevedono quindi il diretto possesso del bene, e presentano costi accessori in termini di custodia dei metalli.