Come inserire il codice tributo 1012 nel modo corretto all’interno del modello F24
Al termine del rapporto di lavoro l’azienda è tenuta a versare il TFR, ossia la cifra che il lavoratore ha accantonato in azienda durante i suoi anni di servizio, e che corrisponde all’incirca all’importo di uno stipendio all’anno, da versarsi fino alla fine del contratto.
Al momento della pensione il TFR viene rimborsato nei modi e nei tempi previsti per legge; inoltre su tale importo andranno versate le relative imposte, che sono quelle applicate ai cosiddetti redditi percepiti una tantum, i quali sono soggetti a tassazione separata.
Il loro codice tributo di riferimento è il 1012 e deve essere riportato dal lavoratore – oppure dal suo commercialista – nel modello F24 per pagare correttamente le tasse al momento della dichiarazione dei redditi.
Ma vediamo prima di capire quali redditi rientrano in questa particolare categoria fiscale e come compilare nel modo corretto il modello F24 nel caso dobbiate versare le imposte relative al TFR
Quali sono i redditi soggetti a tassazione separata?
Tra i capitali soggetti a tassazione separata rientrano tutte quelle forme di reddito percepite come bonus oppure come unicum, proprio come il TFR.
Per applicare gli sgravi fiscali previsti per questi redditi dalla legge bisogna applicare il codice tributo 1012, che li identifica nel database dell’Agenzia delle entrate.
Invece di essere tassati normalmente, questi capitali saranno così soggetti ad aliquote specifiche, separandoli dai normali redditi percepiti come lavoratore dipendente o subordinato.
Come si applica la ritenuta fiscale sul TFR
In particolare dal 2001 il TFR viene considerato alla stregua di un reddito a tassazione separata per il fatto che da tale anno l’azienda non lo versa più al netto delle tasse al lavoratore, bensì al lordo: infatti al momento di versarlo l’azienda un versamento parziale delle tasse sul TFR, che sarà poi conguagliato dal lavoratore al termine del rapporto di lavoro.
Ecco perché il codice tributo 1012 identifica anche la ritenuta fiscale da applicare al TFR, che sarà a carico del lavoratore e che andrà versata in sede di dichiarazione tramite il modulo F24.
A chi viene applicata la ritenuta sul TFR e in che misura?
Essendo un reddito da lavoro dipendente, la ritenuta fiscale sul TFR si non si applica ai lavoratori autonomi, ai liberi professionisti e alle forme di contratto diverse da quello di lavoro subordinato o dipendente, per le quali le aliquote sono differenti.
Per quanto riguarda la percentuale dell’aliquota applicata sul TFR, di norma essa corrisponde a quella da lavoro dipendente, con scaglioni progressivi che variano a seconda della professione svolta.
Dove inserire il codice tributo nel modello F24
A livello burocratico, il codice tributo 1012 va inserito nella sezione Erario del modello F24 e in particolare alla voce “Imposte dirette – IVA, ritenute alla fonte, altri tributi e interessi”.
Assieme al codice dovrete poi inserire l’importo totale, così come il mese e l’anno del pagamento che state effettuando.
Quando va versata la ritenuta sul TFR?
La ritenuta va versata in acconto entro il 19 dicembre, mentre il saldo lo effettuerete entro il 19 luglio dell’anno successivo.