Come compilare un assegno nel modo corretto

Nonostante le evoluzioni tecnologiche degli ultimi anni scopriamo come compilare un assegno, che permettono di pagare mediante l’utilizzo di applicazioni per smartphone, l’utilizzo degli assegni è ancora molto diffuso nel nostro paese, nonostante questi siano un metodo di sostituzione della moneta contante di origine molto antica, risalente addirittura alla seconda metà del Trecento.

Tuttavia la loro compilazione richiede alcune attenzioni che cercheremo di descrivere nei paragrafi seguenti, in modo tale da poterli incassare senza alcun problema presso il vostro istituto bancario.

Come compilare un assegno: la dicitura Non Trasferibile quando e come apporla

Stando alla normativa, la dicitura Non Trasferibile i applica solo nel caso in cui un assegno superi la cifra di 1000 euro. Il suo scopo è quello di evitare la sua cessione terzi da parte del beneficiario originale dell’importo.

In questo modo nessun  altro potrà procedere all’incasso dell’assegno in questione.

Qualora l’importo sia inferiore alla cifra suddetta, l’assegno può essere girato a un’altra persona, mediante l’apposizione della sua firma sul retro dell’assegno, che testimonierà il passaggio di denaro dall’originale beneficiario a quest’ultima.

Come compilare un assegno: data e ora

Una volta stabilito se l’assegno è trasferibile o meno, si procede in primo luogo apponendo luogo e data della transazione negli appositi spazi in alto a destra.

L’apposizione della data e del luogo evita l’emissione del cosiddetto assegno post-datato, ossia un illecito punibile per legge per tutti coloro che incassano il suddetto oltre i termini di legge previsti: infatti se l’assegno è compilato nella stessa zona di competenza della banca emittente, il cliente ha 8 giorni di tempo per incassare; se invece l’istituto di credito è al di fuori del luogo in cui è stato compilato l’assegno, i giorni salgono a 15.

Come apporre sull’assegno l’importo in cifre nel modo corretto

Affinché un assegno sia considerato valido, l’importo che deve essere versato deve essere scritto sia in cifre che in lettere negli spazi appositi.

L’importo in cifre va apposto alla fine della prima riga e deve essere seguito da una virgola e dai decimali esatti.

Ad esempio, se la cifra è di 950 euro, dovrete scrivere “900,00” nell’apposito spazio, includendo gli zeri anche per i centesimi.

È chiaro che se l’importo fosse ad esempio di 900 euro e 52 centesimi, dovreste riportare la cifra scrivendo “900,52”.

Per quanto riguarda invece l’importo in lettere, questo va scritto in maniera leggibile nella seconda riga, e deve essere seguito da una barra trasversale e dalle cifre esatte dei decimali.

Ad esempio, se l’importo è di 700 euro, si scriverà la voce “settecento/00”.

Il nome del beneficiario e la firma dell’emittente dell’assegno

Completa la corretta compilazione di un assegno bancario la compilazione del nome del beneficiario, il quale va apposto in maniera sempre leggibile nella terza riga.

Come già detto in apertura, se l’assegno supera quota 1000 euro, va apposta la dicitura Non Trasferibile nello spazio apposito a destra, in modo tale che questo sia l’unico destinatario dell’importo.

Se invece l’importo è inferiore, il retro dell’assegno reca lo spazio con scritto Girate, nel quale il soggetto terzo che incassa l’assegno dovrà apporre la sua firma leggibile.

Infine l’assegno va firmato da parte dell’emittente nella riga di destra in basso, sempre in maniera intellegibile.