Il codice tributo 2001: per riconoscere e certificare a livello telematico il pagamento dell’IRES

Avvicinandosi il momento della dichiarazione dei redditi è bene fare chiarezza circa i tributi da versare e le relative modalità di pagamento.

Uno di questi è l’IRES, acronimo di Imposta sui Redditi di Società, la quale viene applicata alle società di capitali, alle imprese e alle cooperative, con un’aliquota di solito pari al 24% sul fatturato annuo.

Il suo codice tributo è 2001 se si riferisce all’acconto, mentre è 2002 se fa riferimento al saldo totale.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di fare maggiore chiarezza circa questo particolare tributo, cercando di capire come viene calcolato.

Come si calcola l’importo di IRES da versare?

L’IRES si calcola applicando un’aliquota proporzionale alla base imponibile del reddito della società o dell’impresa, che di solito si ottiene sottraendo ai ricavi i costi deducibili.

È chiaro che non tutti i costi sono deducibili ai fini IRES, di qui la sua difficoltà di calcolo: infatti voci di bilancio come:

  • i compensi degli amministratori;
  • le multe intestate alla società e prese da dipendenti o dirigenti che guidavano veicoli aziendali;
  • le spese di carburante e di gestione del parco vetture

non sono deducibili, o in alcuni casi – come ad esempio il costo della benzina – lo sono solo in parte.

Vi sono poi anche i cosiddetti super ammortamenti, ossia voci deducibili oltre il 100%, da valutare caso per caso.

Come si versa l’IRES?

L’IRES può essere versata allo Stato mediante il modello F24 in due tranche:

  • la prima, a giugno, che riporterà il codice tributo 2001 relativo all’acconto;
  • la seconda, a novembre, che avrà riportato il codice tributo 2002, che identifica il saldo IRES.

Si può anche versare la tassa in un’unica soluzione di pagamento, a patto di specificarlo nel modello F24 segnando entrambi i codici tributo di riferimento.

Il saldo tuttavia può essere rateizzato ulteriormente, con un numero di rate preciso, che però non possono andare oltre il mese di novembre dello stesso anno.

Per l’acconto di giugno invece non esiste alcuna possibilità di rateizzazione.

Come compilare l’F24 per il pagamento dell’IRES

In primo luogo dovrete riportare il codice tributo 2001 o 2002 nella voce del modulo intitolata “Imposte Dirette – IVA, ritenute alla fonte, altri tributi e interessi”, riportando il numero esatto delle rate, l’importo di ciascuna e il mese per le quale le state versando.

Inoltre dovrete inserire l’anno a cui si riferisce il pagamento dell’imposta, che non è quello corrente, bensì come minimo quello precedente, se non addirittura qualche anno ancora addietro, a seconda che siate o meno in regola coi pagamenti delle imposte.

Per quanto riguarda poi eventuali compensazioni di crediti e debiti, nella voce nominata “Totale A” riporterete la somma delle cifre a debito, mentre in quella denominata “Totale B” indicherete il totale degli importi a credito.

In sede di dichiarazione, se l’impresa risulta esser ea credito non verserà alcun importo allo Stato; viceversa se risulta essere a debito, verserà la somma risultante dalla differenza tra le voci “Totale A” e “Totale B” del modello F24 compilato dal commercialista.