TFS: come funziona e come chiedere l’anticipo senza attese
Il TFS (Trattamento di Fine Servizio) previsto per i dipendenti statali viene spesso definito come l’equivalente del TFR che invece riguarda tutti i lavoratori subordinati del settore privato. Parliamo in effetti di somme che vengono erogate alla fine del rapporto di lavoro e che quindi presentano delle somiglianze, ma che nella realtà dei fatti sono decisamente diverse. Mentre infatti i dipendenti privati hanno da sempre la possibilità di richiedere un anticipo del loro TFR, le tempistiche previste per l’erogazione del TFS possono essere lunghe e chi si rischia di dover attendere mesi se non anni prima di ottenere la propria liquidazione.
Fortunatamente, oggi è possibile richiedere un anticipo del TFS in un’unica soluzione rivolgendosi ad un istituto bancario convenzionato. Si tratta sicuramente di un grande vantaggio, che consente di ridurre le tempistiche necessarie all’ottenimento del Trattamento di Fine Servizio e quindi di avere un’immediata liquidità. Tra le banche convenzionate per l’anticipo tfs c’è IBL Banca, che permette di ottenere fino a 300.000 euro in un’unica soluzione coprendo fino al 95% dell’importo complessivo previsto. Vediamo meglio come funziona e quando conviene richiedere l’anticipo del TFS.
TFS: le tempistiche previste
Normalmente, le tempistiche previste per l’erogazione del TFS ai dipendenti pubblici e statali sono molto lunghe e variano in base al motivo della cessazione del rapporto di lavoro:
- Minimo 12 mesi se il lavoratore ha raggiunto l’età per andare in pensione, o per ragioni legate alla scadenza del contratto nel caso di lavoro a tempo determinato, o per risoluzione unilaterale del datore di lavoro a seguito del raggiungimento dei requisiti della pensione anticipata;
- Minimo 24 mesi in tutti gli altri casi (dimissioni volontarie, licenziamento, destituzione, eccetera);
- 105 giorni se il rapporto di lavoro si è interrotto per decesso o per inabilità del lavoratore.
Modalità di erogazione del TFS
Le modalità di erogazione del TFS variano in base all’importo totale previsto:
- Un’unica soluzione per importi pari o inferiori a 50.000 euro;
- Due rate annuali per importi compresi tra 50.000 euro e meno di 100.000 euro;
- Tre rate annuali per importi pari o inferiori a 100.000 euro.
Quando conviene richiedere l’anticipo del TFS
L’anticipo del TFS presso un istituto bancario convenzionato è conveniente nella maggior parte dei casi, perché consente di avere liquidità immediata e quindi di non essere costretti ad attendere le tempistiche previste per l’erogazione. Ogni istituto prevede delle condizioni differenti e Ibl Banca sembra essere tra quelle più vantaggiose con la sua formula TFSubito. L’importo infatti viene erogato in un’unica soluzione fino ad un massimo di 300.000 euro e non sono previste spese di istruttoria. Non è richiesta l’apertura di un conto presso la banca (cosa che invece molti istituti richiedono come requisito necessario) ed i tassi sono alquanto convenienti.
Vale dunque la pena prendere in considerazione questa opportunità, perché come abbiamo visto le tempistiche previste sono davvero lunghissime e per molti è importante avere liquidità immediata.