I fattori che influenzano la valutazione dell’argento usato

Dopo l’oro e il platino, l’argento è uno dei metalli più preziosi al mondo, con quotazioni di mercato che storicamente hanno sempre garantito investimenti sicuri e remunerativi.

Al pari dell’oro, anche la valutazione dell’argento usato è soggetta a parametri ben definiti virgola che andremo a descrivere nei paragrafi che seguono.

Che cosa influenza la valutazione dell’argento usato?

Il primo parametriche influenza la valutazione di qualunque oggetto in argento è la purezza: anche quest’ultimo infatti viene categorizzato in base alla percentuale di materiale puro presenti all’interno del lingotto, del gioiello o del manufatto in genere.

L’argento più commerciale è quello del tipo 800, il quale contiene l’80% di metallo prezioso, mentre il restante quantitativo è composto da altre leghe che servono a renderlo lavorabile.

Quello più puro invece il tipo 999, che viene utilizzato solamente per la produzione di lingotti, in quanto è estremamente morbido.

In fascia intermedia troviamo infine l’argento 925 e l’835, che hanno una durezza maggiore dell’argento puro e che vengono utilizzati per fabbricare gioielli e oggetti come candelabri e servizi di posate.

È chiaro quindi che la valutazione dell’argento che andrete a vendere dipende dal grado di purezza dell’oggetto in sé, la quale è a sua volta diversa dalle quotazioni di mercato relative all’argento nuovo. Ciò accade per il fatto stesso che l’oggetto in questione, essendo usato, si è logicamente svalutato negli anni.

Altro parametro che influenza la valutazione dell’argento è il suo peso, di norma espresso in grammi. In altri termini, più l’oggetto è pesante, più aumenta il suo valore.

Solitamente i negozi di compro oro anno 3 fasce principali di vendita:

  • da 0 a 1499 grammi;
  • da 1500 a 4999 grammi;
  • oltre i 5000 grammi di peso.

Va poi tenuto in conto se l’oggetto che andrete a cedere verrà a sua volta rivenduto a terzi, oppure destinato alla rifusione: infatti nel in questa seconda ipotesi andrete a perdere dal 25 al 30% del valore rispetto alle quotazioni di mercato.

Infine dovrete calcolare il margine di guadagno del negozio di compro oro, il quale applicherà un prezzo leggermente inferiore rispetto alla quotazione dell’argento usato.

Come viene quotato in borsa l’argento puro?

Di norma l’argento puro viene quotato in borsa con un prezzo che si riferisce al grammo o all’oncia, il quale subisce oscillazioni quotidiane in base alla normale legge della domanda e dell’offerta.

Al pari dell’oro, anche il prezzo dell’argento subisce la procedura di fixing, ossia la determinazione di un prezzo prestabilito da parte di un’autorità specifica, che in Europa ha sede a Londra e che ogni giorno decide il prezzo medio dell’argento puro.

Sulla base di questo valore la valutazione dell’argento usato e meno pregiato andrà di conseguenza a discostarsi dal prezzo prestabilito per quello del tipo 999.

Stando alle quotazioni odierne, il prezzo dell’argento 999 è di 264,58 euro al chilogrammo. Per quello del tipo 800 invece parliamo di 179,52 euro/Kg, mentre l’argento 925 si colloca in posizione intermedia, col valore di 232,95 euro per ogni chilo.