Il tasso di cambio Bitcoin-Euro: come funziona e cosa lo influenza

Nonostante non sia una valuta fisica, il Bitcoin ha comunque un valore intrinseco, dettato dalla legge della domanda e dell’offerta, che in questi ultimi periodi ha conosciuto una discreta impennata.

Il mercato dei Bitcoin, per sua natura, non è sottoposto ad alcun tipo di controllo da parte delle banche nazionali o di altre commissioni di vigilanza; tuttavia, al pari delle altre valute fisiche, esiste un tasso di cambio che determina la discrepanza ad esempio tra Bitcoin ed Euro, ma anche tra la criptovaluta in questione e il Dollaro, lo Yen e altre monete ancora.

In particolare ci occuperemo di analizzare il tasso di cambio tra Bitcoin ed Euro, andandone a definire i principali parametri che lo influenzano.

Come funziona la compravendita dei Bitcoin?

Il mercato dei Bitcoin funziona al pari delle altre piazze borsistiche monetari mondiali, ossia vige la legge della domanda e dell’offerta.

A seconda delle richieste di valuta degli investitori, il tasso di cambio tra Bitcoin ed Euro varia in tempo reale, con un conseguente aumento o decremento della forbice che separa le due valute.

Dato che le oscillazioni cambiano di minuto in minuto, esistono dei siti specializzati online, sui quali potete visionare dei grafici che rispecchiano le variazioni del tasso di cambio tra il Bitcoin e le principali valute fisiche, per valutare il momento opportuno per vendere o comprare Bitcoin.

In questo modo l’investitore sarà libero di decidere come agire sul mercato in base ai vari tassi di cambio.

Cosa influenza il tasso di cambio Bitcoin-Euro?

Il principale parametro che influenza il tasso di cambio tra Bitcoin ed Euro è la legge della domanda e dell’offerta: infatti essendo il primo una moneta non soggetta ad inflazione e svincolata sia dal comparto azionario ed obbligazionario, sia dalle normative create dalle banche centrali, le speculazioni effettuate con questa criptovaluta sono legate unicamente al decremento o all’incremento della richiesta di Bitcoin.

Ecco spiegate le continue oscillazioni sul merato di riferimento, che hanno fatto toccare a questa moneta virtuale valori superiori alle migliaia di Euro e Dollari.

Perché il Bitcoin vale così tanto?

Dalla sua invenzione, avvenuta nel 2009, il Bitcoin ha conosciuto un forte incremento sul mercato del trading online, anche se ora i prezzi sono un po’ più stabili.

La vertiginosa richiesta di Bitcoin è stata dovuta all’inizio alla novità della moneta e alla sua idea rivoluzionaria di liberare gli scambi tra privati dai vincoli imposti delle valute fisiche.

Inoltre il tasso di cambio tra Bitcoin ed Euro è stato influenzato – e lo è a tutt’oggi – dalla possibilità di effettuare scambi commerciali e transazioni nel più totale anonimato: infatti dietro alle transazioni in Bitcoin vi sono delle crittografie di dati che impediscono di risalire al nome del venditore o dell’acquirente.

Infine tra i fattori che hanno fatto Registrare un incremento della domanda di Bitcoin di sono le posizioni di Russia e Giappone circa l’utilizzo della criptovaluta.

Se la prima ha cancellato l’ipotesi della carcerazione per chi commercia in bitcoin, il paese del Sol Levante dall’aprile 2017 ha legalizzato l’utilizzo della criptovaluta per tutte le transazioni finanziarie.