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Una tassa di cui abbiamo avuto già modo di parlare in altre sedi è l’Irpef, un’imposta che viene calcolata sulle persone fisiche – siano questi imprenditori, artigiani, liberi professionisti, lavoratori autonomi, ma anche dipendenti e pensionati – e che varia in percentuale sulla base del reddito dichiarato ogni anno.

Anche per questo tributo è prevista la modalità di pagamento tramite il modello F24, che come sappiamo identifica per ogni imposta un codice specifico. Nel caso specifico dell’Irpef, questo corrisponde al codice tributo 4001, di cui cercheremo di occuparci in modo più specifico nei paragrafi seguenti, indicandone la modalità di pagamento.

A che cosa corrisponde il codice tributo 4001?

Il codice tributo 4001 identifica all’interno del modello di pagamento F24 l’imposta Irpef da corrispondere allo Stato da parte di ogni persona fisica, sulla base del reddito annuale dichiarato.

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare in apertura, l’Irpef è una tassa che differenzia i contribuenti in base a specifici scaglioni, i quali corrispondono a fasce di reddito annuali definite dall’erario.

A seconda del reddito dichiarato ogni anno, il contribuente avrà perciò un’aliquota Irpef più o meno elevata da versare.

Per accertare il pagamento e procedere alle verifiche in modo efficace, l’Agenzia Delle Entrate ha fissato quindi il codice tributo 4001, il quale è valido sia per gli importi a credito che per quelli a debito, in modo tale da semplificare le procedure di controllo e di garantire la tracciabilità dei versamenti da parte del contribuente.

Come si procede al pagamento dell’Irpef?

Di norma il saldo dell’anno in corso e il primo acconto di quello successivo relativi a questa tassa devono essere pagati entro il 30 giugno di ogni anno in sede di dichiarazione dei redditi, anche se il lavoratore dipendente di fatto versa ogni mese la sua quota direttamente dalla busta paga.

Per quanto riguarda invece il secondo acconto Irpef, questo va versato entro il 30 novembre dello stesso anno fiscale.

Nel caso in cui si effettua una rateizzazione dell’importo da pagare, il codice tributo 4001 non sarà più valido: infatti la prima rata dell’Irpef assumerà il codice tributo 4033, mentre la seconda sarà identificata con il numero 4034.

Come si compila il modello F24 per il pagamento dell’Irpef?

Una volta chiaro che nel modello F24 l’Irpef è identificata con il codice tributo 4001, basta compilare la sezione denominata “erario” del medesimo modulo, inserendo alla voce “codice tributo” il numero sopraccitato.

Per quanto riguarda invece la modalità rateizzata di pagamento dell’Irpef, questa possibilità è prevista dall’apposita sezione, denominata “rateazione/regione/prov./mese rif.”.  In quest’ultima andrà inserita una serie numerica di 4 cifre, le prime 2 delle quali si riferiscono alla rata che si andrà a pagare, mentre le restanti 2 identificano il numero di rate totali.

Nella sezione “anno di riferimento” infine dovrà essere riportato l’anno di imposta per il quale è stato utilizzato il codice tributo 4001 all’interno del modello F24 in corso di compilazione.