Come si compila il modello F24 semplificato?
Molti avranno sentito parlare del F24 o F24 semplificato, ma in pochi conoscono le differenze o come si compila. Oggi vi parliamo un po’ del modello F24 semplificato.
Che cos’è il modello F24 semplificato?
Questo modulo, che sostituisce l’F24 predeterminato, è entrato in vigore l’1 giugno 2012 in modo di semplificare compensazione e pagamenti di imposte erariali, regionali e locali. Con questo modulo è possibile pagare presso gli enti convenzionati oppure si può compilare direttamente online nel sito dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite Home Banking o Core Banking. Se si effettua la compilazione e il pagamento direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, si eviterà qualsiasi spesa accessoria come quelle richieste dalle banche o dagli uffici postali. Per utilizzare il pagamento con la pagina web dell’agenzia è necessario essere in possesso del Pin che viene rilasciato dalla stessa su richiesta del contribuente. SI può richiedere presso qualsiasi sportello oppure tramite l’app.
Come si compila il modello F24 semplificato?
Nella parte alta del modulo vanno indicati i dati anagrafici del contribuente: codice fiscale, nome, cognome, luogo e data di nascita, sesso. Potrebbe essere necessario inserire il Codice Fiscale del Coobbligato (tutore, curatore fallimentare, erede, genitore) quindi è necessario procurarselo.
Nella seconda parte del modello F24 di deve indicare:
– Motivo del pagamento. Se si paga in unica soluzione, nella colonna “rateazione/mese rif” bisogna inserire 0101, mentre se si pagana più rate, all’interno della stessa colonna andrà indicata la rata che si sta pagando e il numero di rate. Per esempio se dovete pagare 6 rate e state pagando la quarta, dovrete inserire 0406;
– Sezione. Qui si deve indicare il destinatario del pagamento: erario (ER), regine (RG), enti locali (EL);
– Codice tributo: si deve inserire il codice identificativo dell’imposta. L’elenco dei codici è consultabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
– Codice ente: indica il destinatario del pagamento;
– Anno di riferimento per intero (ossia quattro cifre);
– Importi sempre seguiti da due decimali arrotondati per difetto o eccesso in caso sia presente una terza cifra.
Una volta terminata la compilazione basta apporre la propria firma e, in caso di addebito in C/C inserire l’IBAN del proprio conto.
Come si compila in presenza di compensazione?
L’F24 può essere utilizzato anche per la compensazione tra credito d’imposta e oneri da pagare. Anche se la compensazione portasse al risultato “zero” il contribuente è tenuto a compilare e presentare il modulo. Nella compilazione bisogna inserire:
– Codice contributo, quello da cui scaturisce il credito;
– Anno di riferimento sempre al periodo d’imposta a cui si riferisce il credito;
– Colonna importi a credito compensati: contiene la cifra di credito che si intende utilizzare.
Una piccola curiosità: il credito massimo compensabile è 516.546,90 euro. Il modello F24 si può utilizzare per pagare diversi tipi di contributi e, ognuno, ha le sue varianti, quindi, in caso di necessità, ci si può rivolgere direttamente all’Agenzia delle Entrate, oppure ai patronati o associazioni di categoria per avere tutte le informazioni necessarie a compilare il modulo senza correre il rischio di incappare in errori o inesattezze.