I parametri e i fattori che influenzano la quotazione del rame usato

Dopo oro, argento e platino, il rame è uno dei metalli più preziosi che si possano trovare in natura, in quanto viene utilizzato per realizzare i cablaggi elettrici, gli avvolgimenti di bobine e propulsori, ma anche alcuni elementi di componentistica in generale, così come oggetti e anche gioielli.

E al pari dei più blasonati metalli sopraccitati, anche il rame ha una sua quotazione di mercato, che varia a seconda del fatto che il metallo sia nuovo o usato.

In particolare in questa sede concentreremo la nostra attenzione sulla quotazione del rame usato, analizzando quali fattori ne influenzano le oscillazioni e il valore di riferimento al dettaglio.

Cosa influenza la quotazione del rame usato?

Pur non potendo parlare di caratura, tipica di oro e argento, anche il rame ha una sua purezza specifica, che viene valutata sia quando il metallo viene venduto come nuovo che nel momento in cui questo è usato.

Inoltre va valutata l’usura del rame, che a seconda del suo grado inficia il valore del metallo sfuso o dell’oggetto che vorrete vendere.

In seconda battura troviamo poi la possibilità che questo sia riciclabile o meno, un fattore abbastanza connesso con l’usura: infatti se non è rifondibile, oppure non è stato sottoposto a trattamenti di stoccaggio e di riciclaggio, il rame usato non può essere acquistato a un buon prezzo, poiché costerebbe troppo metterlo in condizioni di essere riutilizzato.

A tale proposito, il terzo fattore fondamentale che influenza la quotazione del rame usato è il tempo di lavorazione che richiede il metallo per essere purificato e re-immesso in commercio, un costo che inevitabilmente si ripercuote sul prezzo di vendita al dettaglio.

Infine dovrete mettere in conto che il compratore non vi offrirà mai il prezzo di riferimento di mercato in quando dovrà applicare un proprio margine di guadagno all’oggetto in rame che venderete.

Altri fattori da tenere in considerazione

Altri fattori che determinano la quotazione del rame usato sono:

  • la domanda e l’offerta di rame in quel determinato periodo storico;
  • le esigenze di magazzino del singolo rivenditore, che in caso di eccedenze vorrà prima smaltire il quantitativo accumulato prima di comprare altro rame.

Quali sono i valori medi di riferimento?

Le quotazioni di mercato del rame usato al dettaglio di solito sono espresse in euro per ogni chilo di materiale.

Il prezzo viene fissato dal principale mercato di riferimento europeo, vale a dire il London Metal Exchange, la borsa di metalli non ferrosi più importante del mondo.

Per quanto riguarda gli andamenti dello scorso anno, il rame ha avuto un prezzo di vendita pari a quasi 5.000 euro per tonnellata.

Stando invece alla quotazione al chilogrammo del 2017 parliamo di 6-7 euro in media: un prezzo comunque molto competitivo, specie considerando che il mercato del rame è in continua espansione.

Questo incremento purtroppo è testimoniato anche dai numerosi furti di metallo che avvengono sulle linee ferroviarie, con numerosi disagi e disguidi che hanno coinvolto il trasporto su rotaia di persone e merci.