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Fondamentale per effettuare in modo corretto le operazioni di bonifico il codice IBAN identifica ogni singolo correntista di un istituto di credito attraverso una serie alfanumerica ben definita, grazie alla quale l’emittente potrà versare la somma dovuta anche direttamente dal proprio PC, grazie ai moderni sistemi di home banking.

È chiaro che per procedere al bonifico il codice deve essere corretto in ogni  sua parte; per questo effettuare una verifica dell’IBAN è una buona norma, anche per conoscere un po’ meglio l’identità bancaria del soggetto a cui si andrà a versare la somma, andando per esempio a conoscere l’istituto bancario a cui questo si appoggia, ed eventualmente fare richieste alle autorità competenti circa alcune incongruenze coi dati che questo vi ha fornito in sede preliminare al bonifico.

Per questa ragione nei paragrafi che seguono cercheremo di capire come procedere alla verifica del codice IBAN in modo semplice ed efficace, andando a controllare tutti gli elementi che lo compongono.

La verifica delle singole parti dell’IBAN

Come già abbiamo avuto modo di descrivere in altre occasioni, il codice IBAN si compone di una serie variabile di 27 numeri e lettere che identificano, nell’ordine:

  • la nazione in cui ha sede l’istituto di credito;
  • la sede della banca del correntista;
  • il numero di conto corrente del beneficiario del bonifico.

Per una corretta verifica IBAN è perciò opportuno in primo luogo controllare che siano presenti:

  • la sigla dello stato, che corrisponde alle prime 2 lettere;
  • il codice di controllo CIN, formato da 2 numeri e una lettera;
  • i codici ABI e CAB, rispettivamente composti da 5 cifre ciascuno;
  • le 12 cifre finali relative al singolo conto corrente.

Una volta opportunamente verificate che le cifre corrispondano a quelle fornite dal correntista, si potrà procedere tranquillamente con l’operazione di bonifico.

Qualora vi siano problemi con l’operazione, sarà bene effettuare un’ulteriore verifica dell’IBAN, magari contattando il correntista stesso per un controllo congiunto: infatti data la complessità delle cifre, ne basta una sbagliata o mancante per mandare a monte l’operazione bancaria.

Come effettuare una verifica IBAN online

Se invece volete in modo semplice, veloce e autonomo procedere alla verifica dell’IBAN del beneficiario del bonifico, esistono vari siti specializzati in grado di analizzare mediante specifiche banche dati la correttezza dei dati forniti.

Grazie alla possibilità di interfaccia con alcune delle principali banche dati mondiali, questi siti internet sono in grado di dirvi immediatamente se l’IBAN da voi digitato nella stringa di ricerca risulta valido o meno.

È chiaro che non vi è alcuna violazione della privacy in questa operazione, in quanto i programmi online non possono in alcun modo fornirvi dettagli circa l’intestatario del conto corrente.

Come chiedere la verifica dell’intestatario IBAN

Nel caso invece abbiate dubbi circa la persona a cui dovete corrispondere la cifra, si può procedere alla verifica IBAN e dell’intestatario facendo una richiesta ufficiale all’autorità giudiziaria: complice infatti il segreto bancario, nessun istituto vi potrà fornire nome e cognome del correntista, anche nel caso in cui la banca sia la medesima vostra.

Una volta accertate le vostre perplessità, potrete così stare tranquilli circa il buone sito dell’operazione.