Argento 925: come riconoscerlo e investire nel modo giusto
Dopo platino e oro, l’argento è uno dei metalli più preziosi al mondo, che fin dai tempi antichi era utilizzato per il conio delle monete e per gli scambi di natura commerciale.
Ancora oggi questo metallo rappresenta una forma comune d’investimento, in quanto esiste un mercato specifico di riferimento che quota il prezzo dell’argento nuovo e di quello usato.
Le due più diffuse tipologie a livello di mercato sono l’argento 925 e quello marcato come 800, con il primo di natura decisamente più pregiata rispetto al secondo, in virtù delle caratteristiche che andremo a descrivere di qui a breve.
Esiste poi l’argento 835, anche se è molto meno diffuso rispetto a queste due varianti principali.
Che cosa si intende col termine argento 925?
Conosciuto anche col nome di argento sterling o argento sterlina, l’argento 925 è una lega metallica utilizzata in oreficeria per creare gioielli, monete, manufatti decorativi e altri oggetti preziosi.
A livello d’investimento invece viene conglomerata in lingotti di dimensioni e peso differente, che a seconda della quantità di argento in essi contenuta va a determinare il loro valore di mercato.
La lega di argento 925 è composta da questo prezioso metallo e dal rame, rispettivamente in una percentuale pari al 92,5% di argento e al restante 7,5% dal rame.
Detto in altri termini, su 100 grammi di argento 925 sono presenti 92,5 grammi di argento e 7,5 di rame, mentre nella versione 800 la percentuale del rame sale invece al 20%, rendendo la lega decisamente meno preziosa a livello di valore.
Quali sono le proprietà di questa particolare lega?
Il fatto che vi sia del rame dona all’argento puro, materiale di per sé malleabile, ma al tempo stesso esposto facilmente al deterioramento nel tempo, la giusta consistenza e resistenza a sbalzi termici, urti e ossidazione.
È chiaro però che se da un lato la presenza di una minor quantità d’argento rende il manufatto più solido, dall’altro lo deprezza a livello di mercato; ecco quindi spiegata anche a livello chimico-fisico la differenza esistente tra argento 925 e argento 800.
Come si riconosce un pezzo in autentico argento 925?
Per legge un manufatto in argento 925 – ma anche uno di argento 835 o 800 – deve essere marchiato con un punzone che riporti la sigla della città di produzione e un numero identificativo che risale al produttore stesso, oltre alla dicitura “925” ben in vista.
Essendo però frequente l’eventualità di imbattersi in oggetti falsi, è bene sempre chiedere il parere di un esperto, onde evitare frodi e raggiri.
I modi migliori per investire oggi in argento 925
Oltre che vendendo a un compro oro i propri pezzi pregiati, a un valore di mercato che comunque è più basso rispetto a quello dell’argento nuovo, si può investire in argento 925 in molti modi; tra questi ad esempio rientrano:
- la possibilità di acquistare lingotti di vario peso;
- l’acquisto di monete, al cui valore di mercato si aggiunge quello collezionistico;
- comprare CFD o titoli che investono in maniera indiretta nel mercato dell’argento, cosa che un broker professionista o la vostra banca potrà senza dubbio fare per voi.